UNA TRAPPOLA PER ANGUILLE
Estratto da Ian McEwan “Primo Amore, ultimi riti.”
"Nelle belle giornate prendevo rete, cerchi di fil di ferro e sagola e andavo a lavorare sulla banchina, seduto su una bitta. Una trappola per anguille è a forma di cilindro sigillato a una estremità, mentre l’altra si affusola in un lungo imbuto. Sta giù sul letto del fiume, le anguille ci nuotano dentro per mangiare l’esca e nella loro cecità non trovano l’uscita. I pescatori avevano un atteggiamento amichevole e l’aria divertita. Anguille ce n’è, dicevano, e magari ne prenderai qualcuna, ma non ci camperai con quelle. La marea si porterà via le tue trappole con la stessa velocità con cui le costruisci. Noi usiamo dei pesi di ferro, rispondevo, e loro alzavano le spalle nel loro modo bonario e mi insegnavano il sistema migliore per assicurare la rete ai cerchi, ritenevano che fosse mio diritto di provarmici anch’io. Quando i pescatori erano fuori in barca e non avevo voglia di lavorare, stavo lì seduto e guardavo la marea scivolare sul fango, non sentivo nessuna fretta riguardo alle trappole ma ero sicuro che saremmo diventati ricchi."