giovedì 12 dicembre 2024

ARRENDIAMOCI, SE SIAMO QUI A PARLARNE, TELESE HA GIÀ VINTO Di Ilaria Borletti e Filippo Piperno



ARRENDIAMOCI, SE SIAMO QUI A PARLARNE, TELESE HA GIÀ VINTO

Di Ilaria Borletti e Filippo Piperno 

Luca Telese ne è sicuro: il regime di Assad è caduto grazie a Israele anzi a Bibi come lo chiama( sono parenti?) per permettere allo Stato ebraico di annettersi un pezzo di Siria.
Ecco fatto: svelato l’intreccio dei gruppi islamisti, dei curdi, dei turchi e delle variegate fazioni che si opponevano ad Assad ,intreccio sul quale stanno interrogandosi i governi e i servizi segreti di mezzo mondo che non hanno pensato, gli sprovveduti,  di chiedere a Luca  Telese noto saggista come recita il suo profilo pubblico, informazioni in suo esclusivo possesso che avrebbero sciolto i loro dubbi.
Ma il nostro esperto di geopolitica si spinge anche oltre: “rimpiangeremo i grandi dittatori” , Gheddafi e Saddam ci parranno figure lontane e meno nemiche perché siamo di fronte ai veri criminali che la storia sta condannando. Naturalmente parliamo di Netanyahu e dei suoi alleati.
Ci sarebbe da sorridere, se non fosse che siamo di fronte a tragedie immense.
La Siria, un paese martoriato che ha visto milioni di profughi e di vittime senza nessuna manifestazione pro-siriani e senza nessun corteo pacifista nelle piazze occidentali, sta in questo momento scrivendo una pagina esaltante ma sicuramente carica di preoccupazione e drammatica incertezza. Tranne che per quei pochi veramente esperti che possono illuminare l’opinione pubblica in modo non scontato e documentato sarebbe forse meglio che tutti gli altri, inclusi i quaquaraquà, scegliessero il silenzio. Se non altro per rispetto! (Ilaria Borletti)

Se in molti siamo qui a commentare le insulsaggini che scrive Telese, dovremmo arrenderci all’idea che il nostro abbia già vinto. La sua visibilità pubblica, al pari di altri fenomeni che infestano il baraccone della televisione italiana, d’altra parte lo rende degno di attenzione. Un post del genere, scritto da uno di quegli account pieni di oscure iconcine, lo avremmo archiviato come l’ennesima perla che fa di X Twitter la più grande antologia di cialtronate disponibile al mondo.

Nel merito il post di Telese fornisce anche una summa, come sempre malscritta, del pensiero buono per ogni occasione che domina la scena mediatica (attribuisco il tag #ilsilenziodelloccidente ad un divertissement beffardo):

1. Il male è sempre Israele e in second’ordine l’Occidente.

2. I peggiori criminali che hanno messo il mondo a ferro e fuoco hanno sempre delle attenuanti che provengono dalle precedenti responsabilità oggettive di Israele e dell’Occidente.

3. La storia del conflitto in Siria, che ha ha causato mezzo milione di morti e milioni di profughi, viene letteralmente ignorata e ridotta ad una macchietta complottista in chiave, neanche a dirlo, antisraeliana.

4. Tra l’Occidente e i criminali che lo combattono si parteggia per i criminali russi, iraniani, siriani, palestinesi, yemeniti, libanesi in attesa di altri che si dovessero unire alla combriccola.

Questo elenco parzialissimo di fanghiglia compone la dieta che il sistema mediatico italiano ammannisce al proprio pubblico, riempiendo le tasche di questi mestieranti multimediali che, leggiadramente, amano flirtare con dittatori e tagliagole. Ma sempre in prime time. Non ce la possiamo fare. (Filippo Piperno)