Se in molti siamo qui a commentare le insulsaggini che scrive Telese, dovremmo arrenderci all’idea che il nostro abbia già vinto. La sua visibilità pubblica, al pari di altri fenomeni che infestano il baraccone della televisione italiana, d’altra parte lo rende degno di attenzione. Un post del genere, scritto da uno di quegli account pieni di oscure iconcine, lo avremmo archiviato come l’ennesima perla che fa di X Twitter la più grande antologia di cialtronate disponibile al mondo.
Nel merito il post di Telese fornisce anche una summa, come sempre malscritta, del pensiero buono per ogni occasione che domina la scena mediatica (attribuisco il tag #ilsilenziodelloccidente ad un divertissement beffardo):
1. Il male è sempre Israele e in second’ordine l’Occidente.
2. I peggiori criminali che hanno messo il mondo a ferro e fuoco hanno sempre delle attenuanti che provengono dalle precedenti responsabilità oggettive di Israele e dell’Occidente.
3. La storia del conflitto in Siria, che ha ha causato mezzo milione di morti e milioni di profughi, viene letteralmente ignorata e ridotta ad una macchietta complottista in chiave, neanche a dirlo, antisraeliana.
4. Tra l’Occidente e i criminali che lo combattono si parteggia per i criminali russi, iraniani, siriani, palestinesi, yemeniti, libanesi in attesa di altri che si dovessero unire alla combriccola.
Questo elenco parzialissimo di fanghiglia compone la dieta che il sistema mediatico italiano ammannisce al proprio pubblico, riempiendo le tasche di questi mestieranti multimediali che, leggiadramente, amano flirtare con dittatori e tagliagole. Ma sempre in prime time. Non ce la possiamo fare. (Filippo Piperno)