mercoledì 30 ottobre 2019


RICORDO IL MERAVIGLIOSO  ISTANTE
Aleksandr Sergeevič Puškin
Ad Anna Kern

(Traduzione di Ettore Lo Gatto) da “Aleksandr Puškin, Tutte le opere”, a cura di Ettore Lo Gatto, Mursia, Milano, 1967
Ricordo il meraviglioso istante:
davanti a me apparisti tu,
come una visione fugace,
come il genio della pura bellezza.
Nei tormenti di una tristezza disperata,
nelle agitazioni di una rumorosa vanità,
suonò per me a lungo la tenera voce,
e mi apparvero in sogno i cari tratti.
Passarono gli anni.
Il ribelle impeto delle tempeste
disperse i sogni di una volta,
e io dimenticai la tua tenera voce,
i tuoi tratti celestiali.
Nella mia remota e oscura reclusione
trascorrevano quietamente i miei giorni
senza deità, senza ispirazione,
senza lacrime, senza vita, senza amore.
Ma venne dell’animo il risveglio:
ed ecco di nuovo sei apparsa tu,
come una visione fugace,
come il genio della pura bellezza.
E il cuore batte nell’inebriamento,
e sono per esso risuscitati di nuovo
e la divinità e l’ispirazione,
e la vita, e le lacrime e l’amore.

Ad Anna Kern
 Di Luigi Spagnolo
Treccani
http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/percorsi/percorsi_172.html

La poesia di Aleksandr Sergeevič Puškin dedicata ad Anna Petrovna Kern, oltre ad essere una delle più note liriche d’amore della letteratura russa (non a caso è antologizzata nella bella raccolta Lirici russi dell’Ottocento, a cura di Guido Carpi e Stefano Garzonio, Roma, Carocci, 2011 [pp. 108-109]), è un arduo banco di prova per qualsiasi traduttore, come ebbe modo di notare Nabokov, commentando l’incipit che, vòlto letteralmente in inglese, suona di una banalità spaventosa: «Now, if you take a dictionary and look up those four words you will obtain the following foolish, flat and familiar statement: “I remember a wonderful moment.” What is to be done with this bird you have shot down only to find that it is not a bird of paradise, but an escaped parrot, still screeching its idiotic message as it flaps on the ground? For no stretch of the imagination can persuade an English reader that “I remember a wonderful moment” is the perfect beginning of a perfect poem».
Le quartine con tetrapodia giambica (da me resa con l’endecasillabo) presentano rime alternate, con alcune significative riprese interstrofiche: A B A B; C B D B; C B D B; E F E G; A B A B; A H A H.

Я помню чудное мгновенье:                
Передо мной явилась ты,                  
Как мимолетное виденье,                  
Как гений чистой красоты.             4   

В томленьях грусти безнадежной           
В тревогах шумной суеты,                     
Звучал мне долго голос нежный,           
И снились милые черты.                 8  

Шли годы.  Бурь порыв мятежной           
Рассеял прежние мечты,                   
И я забыл твой голос нежный,             
Твои небесные черты.                  12  

В глуши, во мраке заточенья              
Тянулись тихо дни мои                    
Без божества, без вдохновенья,           
Без слез, без жизни, без любви.       16   

Душе настало пробужденье:                
И вот опять явилась ты,                   
Как мимолетное виденье,                  
Как гений чистой красоты.             20   

И сердце бьется в упоенье,               
И для него воскресли вновь               
И божество, и вдохновенье,               
И жизнь, и слезы, и любовь.           24    


La meraviglia ricordo di un attimo:
di fronte a me l’apparizione tua
simile ad una visïone effimera,
simile a un genio di bellezza pura.                         4

In languida tristezza disperata,
nell’ansia del frastuono che tumultua,
udii a lungo una voce gentile
e sembianze sognai di grazia pura.                        8

Volsero gli anni. Tempeste in rivolta
furiosa infransero il sogno che fu,
e mi scordai la tua voce gentile
e le celesti apparenze tue.                                     12


Come in remota ed oscura prigione
trascorrevano calmi i giorni miei,
senza alcun dio e senza ispirazione,
senza pianto né vita, senza amore.                        16

Ed ecco che si è risvegliata l’anima:
e qui di nuovo ci sei proprio tu,
simile ad una visïone effimera,

simile a un genio di bellezza pura.                       20
E palpita il mio cuore in preda all’estasi,
e per lui, risuscitato, ecco ancora
tanto divino quanto ispirazione,
sia vita siano lacrime sia amore.                          24


La rima identica dei vv. 8/12 è anticipata ai vv. 4/8.