Fortunato Nardelli
1) L’effetto serra è causato principalmente dall’H2O e dalla CO2. Il vapore acqueo è responsabile per oltre il 90% dell’effetto serra. La CO2 e gli altre gas serra, per meno del 10%.
2)La CO2 assorbe radiazioni infrarosse intorno ai 15micron (13-17) Ma a quella frequenza è in sovrapposizione con il vapore acqueo. La CO2 ne assorbe solo un 30% in quella zona. Il resto è opera del vapore acqueo
3) Le prime 20 ppm di CO2 costituiscono il 50% di tutto l’effetto serra della CO2. Le successive 20ppm dimezzano progressivamente l’effetto. Questo significa che l’incremento della T dovuto agli attuali valori di 420 ppm è quasi trascurabile.
4) I modelli IPCC prevedono temperature più alte di quelle misurate effettivamente. Questo signidica che i parametri che prendono in considerazione non sono coretti. In particolare ipotizzano un effetto feedback sul vapore, cioè:
secondo l’IPCC il riscaldamento della CO2 (seppure basso) provoca un aumento dell’evaporazione. Con l’evaporazione aumenta l’effetto serra del vapore acqueo che incrementa ulteriormente la temperatura e così via.
5) Ma c’è qualcosa che non va. L’ipotesi del feedback del vapore acqueo non è corretta e ci sono dati sperimentali che confermano la sua inesistenza. Infatti, se fosse vera la tesi del feedback, dovremmo avere un aumento della quantità di vapore nel tempo, visto l’aumento della TGm. Ma la cosa non ha riscontro nei dati. Dal 1948 ad oggi, non c’è alcun aumento di vapore acqueo in atmosfera.
In conclusione, senza l’ipotesi non dimostrata empiricamente del feedback sul vapore, l’effetto serra della sola CO2 è così basso che non è in grado di spiegare il riscaldamento globale dell’ultimo secolo.
Questo vuol dire che ci sono altre cause naturali che provocano l’oscillazione delle temperature. Perché è più corretto parlare di oscillazioni piuttosto che di aumento. Basta vedere la storia dell’ultimo secolo.
Come si vede, non nego l’aumento della temperatura nell’ultimo secolo e non nego che la CO2 sia un gas serra; Quindi non mi si può dare del negazionista.
Ho documentato e argomentato invece che la CO2 non può essere la manopola che regola la TGm Di conseguenza posso affermare che tutte le attuali politiche che mirano unicamente a eliminare la CO2, sono inutili per ridurre il riscaldamento globale e pericolose per l’umanità perché limitano l’uso dell’energia fossile su cui si fonda la nostra civiltà.