sabato 1 febbraio 2025

IF I HAD LIFE TO LIVE OVER Nadine Stair

 


IF I HAD LIFE TO LIVE OVER
 

Nadine Stair 

From Condensed Chicken Soup for the Soul

I’d dare to make more mistakes next time.

I’d relax. I would limber up.

I would be sillier than I have been this trip.

I would take fewer things seriously.

I would take more chances.

I would take more trips.

I would climb more mountains and swim more rivers.

I would eat more ice cream and less beans.

I would perhaps have more actual troubles but I’d

have fewer imaginary ones.

You see, I’m one of those people who live sensibly

and sanely hour after hour, day after day.

Oh, I’ve had my moments and if I had it to do over

again, I’d have more of them. In fact,

I’d try to have nothing else. Just moments.

One after another, instead of living so many

years ahead of each day.

I’ve been one of those people who never go anywhere

without a thermometer, a hot water bottle, a raincoat

and a parachute.

If I had my life to live over, I would start barefoot

earlier in the spring and stay that way later in the fall.

If I had it to do again, I would travel lighter next time.

I would go to more dances.

I would ride more merry-go-rounds.

I would pick more daisies.

 

from Condensed Chicken Soup for the Soul

Copyright 1996 by Jack Canfield, Mark Victor Hansen & Patty Hansen

 

SE POTESSI RIVIVERE LA MIA VITA 

 Nadine Stair

Se potessi rivivere la mia vita

avrei il coraggio di fare più errori la prossima volta.

Mi rilasserei, sarei preparata.

Sarei più matta di come sono stata in questo viaggio.

Prenderei meno cose sul serio.

Mi darei più possibilità.


Scalerei più montagne e nuoterei in più fiumi

Mangerei più gelati e meno fagioli.

Avrei, forse, più problemi reali, 

ma un minor numero di problemi immaginari.


Vedi, io sono una di quelle persone che vive 

in modo ragionevole e sensato, ora dopo ora,

giorno dopo giorno.


Oh, i miei momenti li ho avuti,

ma se mi capitasse di tornare indietro,

ne vorrei avere di più.

In effetti, mi piacerebbe provare a non avere nient'altro. 

Solo momenti, uno dopo l'altro, 

anziché vivere tanti anni in anticipo su ogni giorno.


Sono stata una di quelle persone che non va mai da nessuna parte 

senza un termometro, una borsa dell'acqua calda, un impermeabile e un paracadute.

Se dovessi tornare indietro, 

vorrei viaggiare più leggera di quello che ho.


Se potessi rivivere la mia vita,

vorrei iniziare a girare presto a piedi nudi in primavera

e rimanere così fino ad autunno inoltrato.

Andrei a ballare dei più,

andrei di più a cavallo sulle giostre,

raccoglierei più margherite.


Nadine STAIR, 1892-1988, statunitense, nativa di Luisville, Kentucky, Se potessi rivivere la mia vita, traduzione di Massimo Ferrario. - 

Non si hanno altre notizie sull'attività dell'autrice: sembra che la 'poesia' sia stata scritta quando lei aveva 85 anni

Il testo pare essere ispirato a un articolo di Don Herold (1889-1966, scrittore e umorista statunitense), in 'Reader's Digest', ottobre 1953. Successivamente rielaborato in forma libera e poetica, il documento è stato spesso attribuito, falsamente, a Jorge Luis Borges (1899-1986, scrittore, poeta, saggista argentino) con il titolo di Istanti.