martedì 10 dicembre 2019

ACCHIAPPA LA C***A
Bruno Fasoli

Allora, un viaggio a ritroso di parecchi anni, per ricordarmi i giocattoli che mi portava la befana.
Rammento il classico trenino, prima con la carica a molla e poi quello a "pile"; si, le batterie prima, si chiamavano pile, in onore forse, al loro inventore, Alessandro Volta.
Poi c'erano le varie "colt" di plastica con l'immancabile stella da sceriffo, 
l'arco con frecce, sempre di plastica, che la befana mi portò una sola volta(dietro consiglio di mio padre, in quanto un giorno, scagliai una freccia in direzione di un vaso di cristallo(?), facendolo cadere a terra in mille pezzi),e poi le costruzioni di legno, colorate e bellissime. C'era di moda anche il cavallo a dondolo, ma io, francamente non lo ricordo: forse non mi è stato mai regalato, per non trasformarmi completamente in Toro Seduto, e fare ulteriori danni con l'arco e le frecce. Comunque i regali, più o meno, erano questi. Adesso veniamo ad oggi pomeriggio. Quando il mio nipotino Diego si è svegliato, l'ho sistemato nel seggiolone, ho acceso il televisore sintonizzandomi sul canale "Cartonito" (I nonni sanno di che si tratti), e gli ho fatto fare merenda con uno yogurt. Tra la pubblicità di tanti giochi e giocattoli, sento, ad un tratto quanto segue:
- Per Natale comprate ai vostri figli, "Acchiappa la Cacca", vince di più, chi la prende al volo.
Rimango basito. Chiamo subito mia moglie per accertarmi di aver visto e sentito bene (ho quasi 70 anni): lei mi guarda stupita... avevo visto e sentito bene.
Ma non mi arrendo, considero la cosa un miraggio, una visione, un qualcosa fuoriuscito da un canale pirata. Corro su Internet e trovo la scatola del gioco, esiste : mi sono sentito tradito, deluso, amareggiato. Ho spento tutto, ho preso il mio Diego, e gli ho fatto abbracciare il suo gattino di pelush, Carlino.