domenica 1 dicembre 2019



RICORDI: A CACCIA CON RICO E LEA
Roberto Bolzani
Spesso quando andavo a caccia con Rico, era per me un grandissimo regalo che non posso dimenticare
 Qualche volta mi prendeva con lui nelle battute di caccia brevi. Non in quelle lunghe che cominciavano all’alba e terminavano all’ora di pranzo dopo sei sette ore di cammino, spesso sulla terra arata. A queste partecipava solo il gruppo classico: Rico, Medeo, Argeo e al Gat (Gatti, nostro lontano parente credo).
La gara cominciava sui cani. La Lea era riconosciuta come la migliore, a volte a pari merito con altri.
Inusuale per cacciatori, non le sparavano mai grosse bum! ma, specialmente Enrico, con notevole autoironia. Diceva che la Lea gli mandava la lepre in bocca se poi la colpiva male partiva rassegnata a scheggia e la bloccava lei. Era cane da penna e da pelo. Io meno versatile: la caccia agli uccelli mi annoiava. Mi entusiasmava la caccia alla lepre perché era una gara di furbizia e in questo la lepre era un avversario di altissimo livello. 
Ricordo in fondo alla nostra terra c’era spesso qualche lepre. La mamma una volta mi ha indicato una lepre che faceva il bagno nella polvere in fondo al caradun. Io avrò avuto una quindicina di anni lei vicino alla sessantina. Mi ha detto: da lontano ci vedo ancora benissimo è a cucire che faccio sempre più fatica anche con gli occhiali. Dicevo che una volta Enrico ha preso il fucile di corsa e mi ha detto vieni che andiamo a prendere la lepre che ho visto là in fondo. Siamo arrivati che era ancora in zona poi improvvisamente scomparsa. L’abbiamo cercata a lungo poi Enrico ha detto è furba ma qui si può nascondere solo lungo il filare di vite. Vai lungo il filare dall’altra parte io l’aspetto da questa parte. Ha vinto la lepre, è scappata ma dalla mia parte. Ricordo e vedo ancora la penultima "piantada prema dal cunfin at Chituni", che non esiste più da parecchi decenni. Ricordo anche  " la piantada cun al muscat, cl’era la terzultima"
Nella penultima c’era “l’uva dal cavdagnin par far al sugul”.
Foto: Lea con Eliana (1955)