RICORDI: LA BRIGATISTA
Marinella Bellin
Nel febbraio dell’81 venne ucciso dalle Brigate Rosse il prof. Marangoni che fu direttore sanitario del Policlinico di Milano dove lavorai e fu anche mio docente. All’epoca avevo un solo bimbo di poco più di un anno. Bruno era di guardia in Chirurgia d’Urgenza. Erano circa le 4.30 di notte quando sento suonare il campanello. Non il citofono, il campanello sul pianerottolo. All’epoca tenevo ancora la porta d’ingresso non chiusa a chiave. Da tempo il mio vicino aveva problemi di salute, mi alzai, andai, aprii senza farmi domande, con la certezza fosse Roberta che aveva problemi come altre volte capito’. Apro e...4 o 5 persone, alcune in borghese, altre in divisa, con mitra spianati, chiedono di entrare. Tralascio il seguito...ma mi han messo sottosopra casa, han letto tutte le lettere che custodivo. La prima ora è stata di tensione, poi l’atmosfera si è sicuramente fatta più cordiale...si rendevano man mano conto che lì non c’era nulla da scovare. Ma le regole sono regole...dopo l’appartamento sono scesi anche in cantina (poveri loro, l’han avuta dura! 🙂). Nel frattempo han interrogato anche mio marito sul posto di lavoro. Mi son sentita violentata, volevo solo finisse in fretta ma soprattutto volevo capire il perché stesse succedendo tutto ciò. Lo scoprii non molto tempo dopo...una ferrista riuscì a prelevare i documenti di Bruno dagli abiti che si cambiò per andare in sala operatoria e questa carta di identità fu ritrovata in un covo BR. Lui non se ne era neppure accorto. Ecco, lui era molto affezionato a questa infermiera professionale!