EROS
Estratto da "Il mito dell'analisi"
James Hillman
Eros è il mezzo della vera conoscenza, è ciò che unisce in sintesi tutte le facoltà psichiche: cognizione, volizione e affettività (...) la meta di Eros è sempre, in ogni caso, Psiche. Siamo costretti ad avere fiducia nell'eros e nella sua meta. Possiamo forse vivere con autenticità se non crediamo e non abbiamo fiducia nella fondamentale significatività e giustezza dei movimenti del nostro amore? Noi possiamo essere trasformati dall'eros, ma non possiamo trasformarlo direttamente, poiché è l'impulso verso l'alto..la funzione trascendente, intesa come aspetto del processo di individuazione junghiana che scavalca opposti incommensurabili va anch'essa attribuita ad Eros in quanto impulso verso l'alto..se manca l'interazione con la distruzione erotica, la psiche rimane vergine..che non è Anima..di qui l'importanza dell'aspetto fallico dell'eros, di quello sconsiderato movimento verso il basso che porta la psiche giù nel corpo e brucia le ali dell'anima nelle fiamme del vivere e, nello stesso tempo, innalza..l'ermafrodito rivela l'aspetto unificante e perciò guaritore, dell'eros..sappiamo da Platone e da Jung che la salute della psiche è la sua integrità e che l'eros è il fattore integrante che lega, tiene assieme e congiunge gli opposti. Questo amore è come un tutto che favorisce l'integrità. "
Hillman, Il mito dell'analisi-