martedì 28 gennaio 2025

THE GIRL WITH THE NEEDLE Magnus von Horn

 


THE GIRL WITH THE NEEDLE
Regia Magnus von Horn

Recensione
P.b.
The Girl with the Needle (disponibile sulla piattaforma MUBI) è l'ultimo film del regista polacco-danese Magnus von Horn, È un film duro, che lascia il segno attraverso una rappresentazione che attinge dal noir la cupezza dei toni e delle atmosfere. 
Ambientato nel 1919 a Copenaghen, The Girl with the Needle segue in una città   piena di ombre la sua protagonista Karoline (Vic Carmen Sonne), una giovane operaia che lavora come sarta, rimasta sola e senza casa dopo la scomparsa del marito durante la Prima Guerra Mondiale.
Karoline convinta di essere rimasta vedova dopo la sparizione del marito  viene sedotta, e poi abbandonata, dal capo della fabbrica dove svolge la mansione di operaia. Incinta e ridotta alla povertà, si avvicinerà progressivamente a Dagmar (Trine Dyrholm), donna che gestisce un traffico di adozioni clandestine. La fotografia in bianco e nero fa emergere un chiaro riferimento al cinema espressionista degli anni Dieci e Venti. Attraverso ombre allungate e inquadrature trasversali, si presenta come un allucinato racconto, dove    la  Grande Guerra si mostra  esclusivamente tramite le grida del marito di Karoline e di un giovanissimo venditore di giornali. Il film è un noir e, allo stesso tempo, una cronaca-sociale,  che rievoca un terrificante fatto di cronaca nera, con una forte influenza da parte della narrativa di Charles Dickens: lo stato di estrema miseria e marginalità da cui Karoline cerca disperatamente di fuggire ne è un  esempio. 
Così come nei grandi romanzi di inizio secolo è Karoline il perno dell’intera storia. E su di essa il regista costruisce un racconto  cinematografico di grandissima raffinatezza.
Il film mostra la predilezione di von Horn per l’indagine  della società e, e rivela la realtà bruta delle classi e il dramma inesorabile della miseria.