martedì 21 gennaio 2025

TRUMP IL DISCORSO INTEGRALE Donald Trump


TRUMP IL DISCORSO INTEGRALE

Donald Trump 

Donald Trump dopo aver giurato come 47° presidente degli Stati Uniti al Congresso ha tenuto il discorso di inaugurazione in cui ha delineato la sua visione per i prossimi quattro anni. Di seguito vi proponiamo la traduzione integrale. 

"L’Età dell’Oro dell’America inizia proprio ora. Da questo giorno in avanti, il nostro Paese fiorirà di nuovo e sarà rispettato in tutto il mondo. Saremo l’invidia di ogni nazione e non permetteremo più a nessuno di approfittarsi di noi.


Durante ogni singolo giorno dell’Amministrazione Trump, metterò semplicemente l’America al primo posto. La nostra sovranità sarà riconquistata. La nostra sicurezza sarà ristabilita. Gli equilibri della giustizia verranno riequilibrati. 

Cesserà l’uso perverso, violento e sleale del Dipartimento di Giustizia e del nostro governo come arma contro i cittadini. La nostra massima priorità sarà creare una nazione di cui andare fieri, prospera e libera. 

L’America presto sarà più grande, più forte e molto più straordinaria che in passato. 

Torno alla presidenza fiducioso e ottimista che siamo all’inizio di una nuova entusiasmante era di successo nazionale, mentre un’ondata di cambiamento sta attraversando il Paese, la luce del sole sta irradiando il mondo intero e l’America ha l’opportunità di cogliere… 

…questo momento come mai prima d’ora.

Ma prima dobbiamo essere onesti riguardo alle sfide che affrontiamo. Sebbene siano molte, verranno annientate da questo grande slancio che il mondo ora sta osservando negli Stati Uniti d’America. 

Mentre siamo qui riuniti oggi, il nostro governo si trova di fronte a una crisi di fiducia. Per molti anni, un establishment radicale e corrotto ha sottratto potere e ricchezza ai nostri cittadini, ed i pilastri della nostra società sono apparsi corrotti e in totale degrado. 

Ora ci troviamo con un governo che non riesce a gestire neppure una semplice crisi interna, ed allo stesso tempo incappa in una serie continua di catastrofi all’estero. 

Non riesce a proteggere i nostri magnifici cittadini rispettosi della legge, ma offre asilo e protezione a criminali pericolosi, molti dei quali provengono da prigioni e istituti psichiatrici e sono entrati illegalmente da ogni parte del mondo. 

Abbiamo un governo che ha fornito finanziamenti illimitati per la difesa dei confini stranieri, ma si rifiuta di difendere i confini americani o, cosa più importante, di proteggere il proprio popolo. 

Il nostro Paese non è più in grado di offrire i servizi di base in situazioni di emergenza, come è stato dimostrato di recente dai nostri meravigliosi concittadini della North Carolina, che sono stati trattati malissimo. 

E in altri Stati che stanno ancora soffrendo a causa di un uragano che si è abbattuto diversi mesi fa. O più recentemente a Los Angeles, dove assistiamo ancora oggi, con profondo dolore, agli incendi divampati settimane fa senza neppure un minimo di difesa. 

Hanno devastato case e comunità, arrivando persino a colpire alcuni tra gli individui più ricchi e potenti del nostro Paese, alcuni dei quali sono presenti qui oggi. Non hanno più una casa. È incredibile, ma non possiamo permettere che succeda di nuovo. 

Nessuno è riuscito a fare nulla in proposito. Tutto questo cambierà.

Abbiamo un sistema sanitario pubblico che non funziona nelle situazioni di crisi, nonostante si spenda di più rispetto a qualunque altro Paese del mondo. 

E abbiamo un sistema educativo che insegna ai nostri figli a vergognarsi di sé stessi, in molti casi a odiare il nostro Paese, nonostante tutto l’amore che cerchiamo così disperatamente di dare loro. Tutto questo cambierà da oggi, e cambierà molto in fretta. 

La mia recente elezione è un mandato per rovesciare completamente questo terribile tradimento, insieme a tutti gli altri tradimenti che sono avvenuti, e per restituire al popolo americano la sua fiducia, la sua ricchezza, la sua democrazia e, in definitiva, la sua libertà. 

Da questo momento in poi, il declino dell’America è finito. Le nostre libertà e il glorioso destino della nostra nazione non saranno più negati, e ripristineremo immediatamente l’integrità, la competenza e la lealtà del governo americano. 

Negli ultimi otto anni sono stato messo alla prova più di qualunque altro presidente nei 250 anni della nostra storia, e ho imparato molto lungo questo cammino. Il viaggio per riconquistare la nostra repubblica non è stato facile, posso garantirvelo. 

Coloro che volevano fermare la nostra causa hanno cercato di togliermi la libertà e persino la vita. Solo pochi mesi fa, in un bellissimo campo della Pennsylvania, un proiettile di un assassino mi ha sfiorato l’orecchio. 

Ma già allora sentivo e ora credo ancor di più che la mia vita sia stata salvata per una ragione. Sono stato salvato da Dio per rendere di nuovo grande l’America. 

Per questo motivo, ogni giorno, sotto la nostra Amministrazione di patrioti americani, lavoreremo per affrontare ogni crisi con dignità, forza e fermezza. 

Agiremo con determinazione e rapidità per riportare speranza, prosperità, sicurezza e pace ai cittadini di ogni razza, religione, colore e credo. Per i cittadini americani, il 20 gennaio 2025 è il Giorno della Liberazione. 

Spero che la nostra recente elezione presidenziale sarà ricordata come la più grande e la più importante della storia del nostro Paese. 

Come ha mostrato la nostra vittoria, l’intera nazione si sta rapidamente unificando intorno alla nostra agenda, con aumenti di sostegno drammatici da parte di quasi tutti i segmenti della nostra società: giovani e anziani, uomini e donne, afroamericani, ispanici,… 

…asiatici, abitanti delle città, delle periferie, delle aree rurali. E, fatto molto importante, abbiamo ottenuto una vittoria decisiva in tutti e sette gli Stati in bilico, oltre ad aver conquistato milioni di voti in più nel voto popolare. 

Alle comunità nere e ispaniche, voglio dire grazie per l’incredibile manifestazione di amore e fiducia che mi avete mostrato col vostro voto. Abbiamo stabilito un record di supporto e non lo dimenticherò. 

Ho ascoltato le vostre voci durante la campagna e non vedo l’ora di lavorare insieme nei prossimi anni. Oggi è il Martin Luther King Day e in suo onore — sarà un grandissimo onore — lavoreremo uniti per realizzare il suo sogno. Lo faremo diventare realtà. 

L’unità nazionale sta tornando in America e la fiducia e l’orgoglio sono alle stelle come mai prima d’ora. In tutto ciò che faremo, la mia Amministrazione si ispirerà a una ricerca costante dell’eccellenza e a un successo instancabile. Non dimenticheremo il nostro Paese. 

Non dimenticheremo la nostra Costituzione. E non dimenticheremo il nostro Dio. Non possiamo farlo.

Oggi firmerò una serie di storici ordini esecutivi. Con queste azioni daremo inizio al ripristino completo dell’America e alla rivoluzione del buon senso. 

Tutto ruota intorno al buon senso.

Per prima cosa, dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale. 

Ogni ingresso illegale sarà immediatamente bloccato e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di criminali stranieri nei Paesi da cui provengono. Reintrodurremo la mia politica “Remain in Mexico” (Resta in Messico). 

Metterò fine alla pratica del “catch and release” (cattura e rilascio). E manderò truppe al confine meridionale per respingere l’invasione disastrosa del nostro Paese. 

In base agli ordini che firmo oggi, designeremo anche i cartelli come organizzazioni terroristiche straniere e, invocando l’Alien Enemies Act del 1798, ordinerò al nostro governo di utilizzare tutto il grande e immenso potere delle forze dell’ordine federali e statali per… 

…eliminare la presenza di tutte le gang e reti criminali straniere che portano crimini devastanti sul suolo statunitense, comprese le nostre città e aree urbane interne. 

In quanto Comandante in capo, non ho responsabilità più alta che difendere il nostro Paese da minacce e invasioni, ed è esattamente quello che farò. Lo faremo a un livello che nessuno ha mai visto prima. 

Successivamente, ordinerò a tutti i membri del mio governo di mobilitare i vasti poteri a loro disposizione per sconfiggere quella che era un’inflazione record e far scendere rapidamente costi e prezzi dei beni. 

La crisi inflazionistica era stata causata da una spesa pubblica massiccia e dall’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia, ed è per questo che oggi dichiarerò anche un’emergenza nazionale per l’energia. Inizieremo a trivellare, trivellare, trivellare. 

L’America tornerà a essere una nazione manifatturiera e abbiamo qualcosa che nessun altro Paese manifatturiero possiede: la più grande quantità di petrolio e gas di qualunque Paese sulla Terra, e lo useremo a pieno. 

Abbasseremo i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche ed esporteremo energia americana in tutto il mondo. Torneremo a essere un Paese ricco e sarà proprio quell’oro nero sotto i nostri piedi ad aiutarci a farlo. 40/88

Con le mie azioni di oggi, metteremo fine al Green New Deal e revocheremo l’obbligo dei veicoli elettrici, salvando la nostra industria automobilistica e mantenendo il mio sacro impegno verso i nostri grandi lavoratori dell’auto americani. 

In altre parole, potrete acquistare l’auto che desiderate. 

Torneremo a costruire automobili in America a un ritmo che nessuno avrebbe mai potuto immaginare solo pochi anni fa, e ringrazio i lavoratori del settore automobilistico del nostro Paese per il loro voto di fiducia così ispiratore. 

Abbiamo ottenuto risultati straordinari con il loro sostegno. Avvierò immediatamente la revisione del nostro sistema commerciale per proteggere i lavoratori e le famiglie americane. 

Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri Paesi, tasseremo i Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini.

A tal fine, stiamo istituendo l’External Revenue Service per riscuotere tutti i dazi, le imposte e i proventi. 

Saranno somme ingenti che affluiranno al nostro tesoro, provenienti da fonti estere. Il Sogno Americano presto tornerà e sarà più fiorente che mai. 

Per ripristinare la fiducia e l’efficienza del nostro governo federale, la mia Amministrazione creerà il nuovo Department of Government Efficiency (DOGE, Dipartimento per l’Efficienza del Governo). 

Dopo anni e anni di sforzi federali illegali e incostituzionali per limitare la libertà di espressione, firmerò anche un ordine esecutivo per fermare immediatamente ogni censura governativa e ripristinare la libertà di parola in America. 

Mai più il grande potere dello Stato potrà essere utilizzato come arma per perseguitare gli oppositori politici, cosa che io conosco molto bene. Non lo permetteremo. Non accadrà mai sotto la mia guida.

Sotto la mia guida, ripristineremo una giustizia equa, imparziale e uguale per tutti, secondo la Costituzione, e riporteremo la legge e l’ordine nelle nostre città. 

Questa settimana porrò anche fine alla politica di governo che cerca di imporre etnia e genere in ogni aspetto della vita pubblica e privata. Daremo vita a una società in cui il colore della pelle non conta, ma tutto sia basato sul merito. 

Da oggi, sarà politica ufficiale del Governo degli Stati Uniti riconoscere soltanto due generi: maschile e femminile. 

Questa settimana farò tornare in servizio tutti i membri delle Forze Armate che sono stati espulsi ingiustamente dal nostro esercito perché si opponevano all’obbligo del vaccino COVID, pagando loro la retribuzione arretrata completa. 

E firmerò un ordine per fermare la sottomissione dei nostri militari a teorie politiche radicali ed esperimenti sociali durante il servizio militare. Tutto questo finirà immediatamente. 

Le nostre Forze Armate saranno libere di concentrarsi sulla loro unica missione: sconfiggere i nemici dell’America. Come nel 2017, ricostruiremo di nuovo l’esercito più forte che il mondo abbia mai visto. 

Misureremo il nostro successo non solo dalle battaglie che vinceremo, ma anche dalle guerre che termineremo e, forse soprattutto, dalle guerre che non inizieremo. 

Il mio lascito più grande sarà quello di pacificatore e di unificatore, questo è ciò che voglio essere: un pacificatore e un unificatore. 

Sono lieto di annunciare che, a partire da ieri, un giorno prima che assumessi l’incarico, gli ostaggi in Medio Oriente stanno tornando a casa dalle loro famiglie. 

L’America riconquisterà il suo posto legittimo come la più grande, la più potente, la più rispettata nazione sulla Terra, ispirando lo stupore e l’ammirazione del mondo intero. 

Tra poco, cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America e ripristineremo il nome di un grande presidente, William McKinley, sul Monte McKinley, dove dovrebbe stare ed a cui appartiene. 

Il Presidente McKinley rese il nostro Paese molto ricco grazie ai dazi e al suo talento. 

Era un imprenditore naturale e diede a Teddy Roosevelt i fondi per molte delle grandi opere che realizzò, compresa la costruzione del Canale di Panama, che è stato incautamente ceduto a Panama dopo che gli Stati Uniti — sì, proprio gli Stati Uniti — hanno speso più denaro… 

…di quanto mai fatto prima per un progetto di questo tipo e 38.000 mila americani hanno dato la vita per costruirlo. 

Siamo stati trattati malissimo con questa concessione insensata, che non sarebbe mai dovuta accadere, e la promessa di Panama nei nostri confronti non è stata mantenuta. Lo scopo del nostro accordo e lo spirito del nostro trattato sono stati totalmente violati. 

Le navi americane vengono costrette a pagare dazi esorbitanti e non ricevono un trattamento equo in nessun modo, forma o misura, incluso per la Marina degli Stati Uniti. 

E soprattutto, la Cina sta gestendo il Canale di Panama, mentre noi lo avevamo ceduto a Panama, non alla Cina, e per questo ce lo riprenderemo.

Il mio messaggio agli americani oggi è che è ora di tornare ad agire di nuovo con il coraggio, il vigore e la vitalità della più grande civiltà della storia. E così, mentre liberiamo la nostra nazione, la guideremo verso nuove vette di vittoria e di successo. 

Non ci faremo scoraggiare. Insieme, porremo fine all’epidemia di malattie croniche e proteggeremo i nostri figli, mantenendoli sani e al sicuro. 

Gli Stati Uniti torneranno a considerarsi una nazione in crescita, che aumenta la propria ricchezza, amplia il proprio territorio, costruisce le proprie città, eleva le proprie aspettative e porta la nostra bandiera verso nuovi e splendidi orizzonti. 

E realizzeremo il nostro destino manifesto tra le stelle, lanciando astronauti americani che piantino la bandiera a stelle e strisce sul pianeta Marte. 

L’ambizione è il cuore pulsante di una grande nazione e, in questo momento, la nostra nazione è più ambiziosa di qualunque altra. Non esiste altro Paese come il nostro. Gli americani sono esploratori, costruttori, innovatori, imprenditori e pionieri. 

Lo spirito della frontiera è scritto nei nostri cuori. Il richiamo della prossima grande avventura già risuona nelle nostre anime. 

I nostri antenati americani hanno trasformato un piccolo gruppo di colonie ai confini di un vasto continente in una possente repubblica composta dai cittadini più straordinari sulla Terra. Nessuno ci si avvicina. 

Gli americani hanno attraversato migliaia di miglia di territorio aspro e selvaggio. 

Hanno oltrepassato deserti, scalato montagne, affrontato pericoli indescrivibili, conquistato il Far West, posto fine alla schiavitù, salvato milioni di persone dalla tirannia, sfruttato l’elettricità, scisso l’atomo, lanciato… 

…l’umanità verso i cieli e racchiuso l’intero universo della conoscenza umana nel palmo di una mano.


Se lavoriamo insieme, non c’è nulla che non possiamo fare e nessun sogno che non possiamo realizzare. 

Molti pensavano che fosse impossibile per me realizzare un ritorno politico così storico. Ma come vedete oggi, eccomi qui: il popolo americano ha parlato. Sono qui a dimostrazione del fatto che non dovreste mai credere che qualcosa sia impossibile. 

In America, l’impossibile è ciò che sappiamo fare meglio. 

Da New York a Los Angeles, da Philadelphia a Phoenix, da Chicago a Miami, da Houston fino a qui, a Washington, DC, il nostro Paese è stato forgiato e costruito da generazioni di patrioti che hanno dato tutto ciò che avevano per i nostri diritti e la nostra libertà. 

Erano contadini e soldati, cowboy e operai di fabbrica, lavoratori dell’acciaio e minatori di carbone, agenti di polizia e pionieri che sono andati avanti, hanno marciato in avanti e non si sono lasciati sconfiggere né nello spirito né nell’orgoglio. 

Insieme hanno steso ferrovie, innalzato grattacieli, costruito grandi autostrade, vinto due guerre mondiali, sconfitto fascismo e comunismo e trionfato su ogni singola sfida che hanno dovuto affrontare. 

Dopo tutto quello che abbiamo vissuto insieme, ci troviamo ora sull’orlo dei quattro anni più straordinari della storia americana.


Con il vostro aiuto, ristabiliremo la promessa dell’America e ricostruiremo la nazione che amiamo, e noi la amiamo moltissimo. 

Siamo un solo popolo, una sola famiglia e un’unica nazione gloriosa sotto Dio. Quindi, a ogni genitore che sogna un futuro per suo figlio e a ogni bambino che sogna il proprio avvenire, voglio dire: io sono con voi. Lotterò per voi e vincerò per voi. 

Torneremo a vincere come mai prima d’ora.


Negli ultimi anni, il nostro Paese ha sofferto, ma lo riporteremo in alto e lo renderemo di nuovo grande, più grande di quanto sia mai stato. Saremo una nazione senza eguali, piena di compassione, coraggio ed eccezionalità. 

La nostra potenza fermerà tutte le guerre e porterà un nuovo spirito di unità in un mondo che è pieno di rabbia, violenza e sempre più imprevedibile.

L’America tornerà a essere rispettata e ammirata da tutti, anche da persone di religione, di fede e di buona volontà. 

Saremo prosperi. Saremo fieri. Saremo forti e vinceremo come mai prima d’ora. Non saremo conquistati da nessuno. Non ci faremo intimidire. Non ci spezzeremo e non falliremo. 

Da questo giorno in poi, gli Stati Uniti d’America saranno una nazione libera, sovrana e indipendente. Staremo in piedi con coraggio. Vivremo con orgoglio. Sogneremo in grande e niente a nessuno ci fermerà perché siamo americani. 

Il futuro è nostro e la nostra età dell’oro è appena iniziata.

Grazie, Dio benedica l'America. Grazie a tutti. Grazie. Grazie mille. Grazie di cuore. Grazie".