RICORDI. Vacanze a Bordighera (2) l sassi della spiaggia.
Mi scrive mio fratello Roberto, di quelle vacanze a Bordighera:"Ero molto piccolo, di Bordighera ricordo la spiaggia di sassi levigati dall'acqua, alcuni di colore verde quasi trasparenti, sembravano vetri corrosi dall'acqua, i nostri preferiti. Quelli più piatti erano ottimi per il lancio a pelo d'acqua in modo da farli saltare più volte. Per arrivare alla spiaggia dalla casa in cui abitavamo passavamo in un tunnel sotto la ferrovia. Dopo il tunnel si apriva la spiaggia e la vista del mare. Di Bordighera ricordo lo zio Joffre che mi incuteva soggezione, come si diceva italianizzando il dialettale "sugesiun".
Ma ricordo soprattutto i profumi. Al mattino mentre andavamo al mare il profumo dei garofani di cui erano pieni balconi e giardini. Al ritorno dal mare il profumo dell'olio di oliva che dalle padelle si diffondeva nelle vie esaltato dal profumo della legna, anche quella di ulivo, usata nelle stufe per preparare la cena.