martedì 31 marzo 2020


CRONACA DALLA QUARANTENA: 16a  puntata
Adria Bartolich

Ieri sono andata a fare la spesa. Dovevo comprare un po' di cose ed eventualmente valutare le alternative nel caso non ci fossero state , cosa evidentemente che non potevo chiedere di fare al commesso se avessi fatto l'ordine on line per la consegna a domicilio.Sono uscita con una mascherina " fai da te" fatta da me con i suggerimenti di un'amica: un pezzo di t-shit piegata in tre e sui due lati due elastici per capelli  cuciti  in un risvolto ;dentro un pezzo di carta da forno . Orrenda ( la sartoria non è l tra le mie attitudini)  ma utile allo scopo.  Nei giorni  scorsi le  farmacie non ne avevano mezza e dopo avere visto i corrieri  praticamente gettare i pacchi perchè in preda al panico,  ho deciso di evitare compere  on line per quanto possibile. I protocolli consigliano anche l'usi degli occhiali  e , devo dire , ci ho pure provato  ma il vapore acqueo del respiro li appannava immediatamente . Per cui niente occhiali, ma guanti da chirurgo sì.
Per cui sono uscita bardata in quel modo. Sono andata nel supermercato più vicino a casa  e qui  ho potuto osservare la prima trasmutazione genetica della specie dopo il coronavirus: la spesa è diventata un affare  per soli uomini. 
Oltre alle commesse l'unica donna ero io , seppur sotto le mentite spoglie di  un extraterrestre.  Sono arrivata alla conclusione  se stare a casa per mesi  per me non sarebbe un problema , dopo tre ore con  guanti e mascherina, al contrario, potrei strangolare qualcuno. Insopportabili. 
Mi immagino cosa possa essere lavorare di questi tempi in un ospedale tra paura , turni massacranti , frustrazione e bardatura. A loro sempre tutta la nostra gratitudine,
Comunque , maschi di tutte le età si attardavano coscientemente  tra gli scaffali e alla cassa, cercando  di sfruttare al massimo l'ora d'aria. Uno, per portarsi a casa  6 pacchi da 6 di passata di pomodoro ci ha messo almeno 10 minuti di stazionamento alla cassa. Incurante del fatto che bloccasse tutti, commessa, persona prima (io) perchè la commessa visto che aveva due cose l'ha fatto passare prima,  persona dietro. Tutti a distanza  di oltre un metro , tutte che lo osservavano con un lieve sconcerto. Lo stesso in farmacia, dove finalmente ho trovato delle mascherine serie: solo maschi. E infine solo maschi anche nel supermercato che vende generi per la pulizia.
Un po' come di solito  al sabato  ai  lavaggi per le macchine o 
alla discarica.  Luoghi per soli uomini.  
Ho visto però che è calata molto la tensione. Commesse senza guanti e addirittura senza mascherina , battute scherzose  quasi si fosse recuperata una dimensione di  ordinaria e quotidiana  tranquillità , e questo va bene, che però fa perdere un po' di prudenza, e questo va meno bene.  
Confermo che la farina bianca è pressoché introvabile e anche le uova scarseggiano, ma dalle notizie che mia arrivano da più parti pare che l'attività prevalente dell'italiano  in detenzione sia cucinare, immagino soprattutto dolci, a questo punto . 
Non so se usciremo da questa situazione più sani, soprattutto sotto il profilo psicologico. Però ho una certezza: ne usciremo più grassi.